UEC – Campionato Europeo Giovanile di Cross Country 2024

Il Campionato Europeo giovanile di Mtb un segno di grande ripartenza

Il Campionato Europeo giovanile di Mtb un segno di grande ripartenza

Per ripartire ci vogliono coraggio, passione, organizzazione. E lo sport estivo riparte con i Campionati europei giovanili di MountainBike, manifestazione di respiro internazionale, votata ai giovani e al green. Ieri, nel salone della Banca di credito cooperativo Valdostana, è stata presentata la kermesse, che vedrà – dal 28 giugno al 3 luglio – quasi 500 giovani atleti in rappresentanza di 18 nazioni sui nuovi, più sicuri e spettacolari tracciati di Pila.

«C’è piena soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale – ha detto il sindaco di Gressan, Michel Martinet – per questa edizione dei campionati europei, saranno una formidabile vetrina per Pila, forse più conosciuta per gli sport invernali. Grazie a tutti coloro che sono riusciti, malgrado le oggettive difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, a non perdersi d’animo e organizzare al meglio la manifestazione».

Il ritorno in termini promozionali è evocato anche dalla presidente del Comitato regionale della Federazione ciclistica italiana, Francesca Pellizzer: “Avrà un richiamo turistico formidabile, ma ciò che più conta è che sarà incentrato su uno sport ecologico e pulito. Ci siamo chiesti se ce l’avremmo fatta; la sfida era difficile, ma era nostro compito portare a termine quanto iniziato nel 2019. Abbiamo lavorato sodo – grazie anche ai tanti volontari – e la massima attenzione sarà rivolta all’attuazione dei protocolli per contenere la diffusione della pandemia; allestiremo in loco un ‘hub’ dove effettueremo i tamponi e far gareggiare tutti nella massima sicurezza».

“Questo sarà, purtroppo, il terzo e ultimo anno – ha aggiunto Felice Piccolo, presidente del Comitato organizzatore -; l’edizione 2022 si terrà in Svizzera, per un biennio, e la Valle d’Aosta è stata l’unica regione a portare a termine un triennio. Tutto questo è stato possibile grazie al supporto della Regione, degli sponsor e dei volontari”.

“Un evento che potrà dare slancio alla ripartenza, unendo turismo e sport affinché la regione possa guadagnarci anche dal punto di vista sociale – ha aggiunto Jean Dondeynaz, presidente del Coni Vd’A -; ci vuole coraggio per allestire una manifestazione così importante in questo periodo: l’evento terrà vicini i ragazzi allo sport”.

“Abbiamo sempre creduto nella destagionalizzazione dell’offerta turistica – ha sottolineato Davide Vuillermoz, presidente della Pila spa – e continuiamo a farlo. Vogliamo proseguire a investire sulla stagione estiva e questo sta avvenendo al di fuori dalle grandi presenze che registriamo a luglio e agosto. Abbiamo molte squadre, oggi, che sono sui tracciati ad allenarsi: la proposta di Paolo Pesse di allestire un percorso di Cross country, lanciata quattro anni fa, sta dando i sui frutti”.

“L’attenzione nazionale e internazionale sarà tutta sulla Valle d’Aosta – ha commentato Corrado Jordan, segretario del Consiglio regionale – e questo rappresenta un motivo di orgoglio. Sarà bello accogliere questi atleti e far scoprire lo scrigno di territorio, ambiente, natura e gastronomia che è la Valle d’Aosta”.

“L’anno di pandemia è stato difficile su ogni fronte e qualcuno lo ha definito ‘una guerra’ – ha esordito l’assessore allo Sport Jean-Pierre Guichardaz – e che si riparta proprio con una manifestazione dedicata ai più giovani è un elemento simbolico e un messaggio di grandissima speranza. Sappiamo e crediamo che lo sport in una regione come la nostra sia un elemento di traino per il turismo e la promozione del territorio. Lo Sport è connesso alla cultura, alla crescita delle nuove generazioni e l’idea di fornire elementi che vadano oltre il gesto atletico favoriscono la crescita personale. La Federazione ciclistica è un’autentica macchina da guerra, ha dimostrato capacità organizzative e un’etica encomiabile. I complimenti vanno estesi anche alla Pila spa, che vede lontano, ha ottime intuizioni e ha saputo investire sulla bicicletta ”.

“È noto come il percorso di Nove Mesto – rilancia Paolo Pesse, direttore tecnico degli Europei – sia il più bello e apprezzato dell’intero circuito di Coppa del Mondo. La nostra base di partenza è stata proprio copiare quel tracciato e arrivare ai quei livelli. L idea che abbiamo avuto quattro anni fa sta funzionando e ora non siamo distanti dalla difficoltà, spettacolarità del percorso Ceco. Con le modifiche di quest’anno il tracciato è maggiormente sicuro: abbiamo quattro nuove linee e allargato di un metro l’intera pista. Sarà un campionato molto diverso, più spettacolare, caratterizzato dai tanti sorpassi e sara difficile mantenere la testa della corsa”.

Il Campionato Europeo è organizzato dall’Unione Europea del ciclismo in collaborazione con il Pila Bike Planet e la Federazione Italiana Ciclismo e il sostanziale contributo dell’Assessorato dei beni culturali, turismo, sport e commercio della Regione autonoma Valle d’Aosta, del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, dei Comuni di Aosta e di Gressan e della Pila spa.

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