Per ripartire ci vogliono coraggio, passione, organizzazione. E lo sport estivo riparte con i Campionati europei giovanili di MountainBike, manifestazione di respiro internazionale, votata ai giovani e al green. Ieri, nel salone della Banca di credito cooperativo Valdostana, è stata presentata la kermesse, che vedrà – dal 28 giugno al 3 luglio – quasi 500 giovani atleti in rappresentanza di 18 nazioni sui nuovi, più sicuri e spettacolari tracciati di Pila.
«C’è piena soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale – ha detto il sindaco di Gressan, Michel Martinet – per questa edizione dei campionati europei, saranno una formidabile vetrina per Pila, forse più conosciuta per gli sport invernali. Grazie a tutti coloro che sono riusciti, malgrado le oggettive difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, a non perdersi d’animo e organizzare al meglio la manifestazione».
Il ritorno in termini promozionali è evocato anche dalla presidente del Comitato regionale della Federazione ciclistica italiana, Francesca Pellizzer: “Avrà un richiamo turistico formidabile, ma ciò che più conta è che sarà incentrato su uno sport ecologico e pulito. Ci siamo chiesti se ce l’avremmo fatta; la sfida era difficile, ma era nostro compito portare a termine quanto iniziato nel 2019. Abbiamo lavorato sodo – grazie anche ai tanti volontari – e la massima attenzione sarà rivolta all’attuazione dei protocolli per contenere la diffusione della pandemia; allestiremo in loco un ‘hub’ dove effettueremo i tamponi e far gareggiare tutti nella massima sicurezza».
“Questo sarà, purtroppo, il terzo e ultimo anno – ha aggiunto Felice Piccolo, presidente del Comitato organizzatore -; l’edizione 2022 si terrà in Svizzera, per un biennio, e la Valle d’Aosta è stata l’unica regione a portare a termine un triennio. Tutto questo è stato possibile grazie al supporto della Regione, degli sponsor e dei volontari”.
“Un evento che potrà dare slancio alla ripartenza, unendo turismo e sport affinché la regione possa guadagnarci anche dal punto di vista sociale – ha aggiunto Jean Dondeynaz, presidente del Coni Vd’A -; ci vuole coraggio per allestire una manifestazione così importante in questo periodo: l’evento terrà vicini i ragazzi allo sport”.
“Abbiamo sempre creduto nella destagionalizzazione dell’offerta turistica – ha sottolineato Davide Vuillermoz, presidente della Pila spa – e continuiamo a farlo. Vogliamo proseguire a investire sulla stagione estiva e questo sta avvenendo al di fuori dalle grandi presenze che registriamo a luglio e agosto. Abbiamo molte squadre, oggi, che sono sui tracciati ad allenarsi: la proposta di Paolo Pesse di allestire un percorso di Cross country, lanciata quattro anni fa, sta dando i sui frutti”.
“L’attenzione nazionale e internazionale sarà tutta sulla Valle d’Aosta – ha commentato Corrado Jordan, segretario del Consiglio regionale – e questo rappresenta un motivo di orgoglio. Sarà bello accogliere questi atleti e far scoprire lo scrigno di territorio, ambiente, natura e gastronomia che è la Valle d’Aosta”.
“L’anno di pandemia è stato difficile su ogni fronte e qualcuno lo ha definito ‘una guerra’ – ha esordito l’assessore allo Sport Jean-Pierre Guichardaz – e che si riparta proprio con una manifestazione dedicata ai più giovani è un elemento simbolico e un messaggio di grandissima speranza. Sappiamo e crediamo che lo sport in una regione come la nostra sia un elemento di traino per il turismo e la promozione del territorio. Lo Sport è connesso alla cultura, alla crescita delle nuove generazioni e l’idea di fornire elementi che vadano oltre il gesto atletico favoriscono la crescita personale. La Federazione ciclistica è un’autentica macchina da guerra, ha dimostrato capacità organizzative e un’etica encomiabile. I complimenti vanno estesi anche alla Pila spa, che vede lontano, ha ottime intuizioni e ha saputo investire sulla bicicletta ”.
“È noto come il percorso di Nove Mesto – rilancia Paolo Pesse, direttore tecnico degli Europei – sia il più bello e apprezzato dell’intero circuito di Coppa del Mondo. La nostra base di partenza è stata proprio copiare quel tracciato e arrivare ai quei livelli. L idea che abbiamo avuto quattro anni fa sta funzionando e ora non siamo distanti dalla difficoltà, spettacolarità del percorso Ceco. Con le modifiche di quest’anno il tracciato è maggiormente sicuro: abbiamo quattro nuove linee e allargato di un metro l’intera pista. Sarà un campionato molto diverso, più spettacolare, caratterizzato dai tanti sorpassi e sara difficile mantenere la testa della corsa”.
Il Campionato Europeo è organizzato dall’Unione Europea del ciclismo in collaborazione con il Pila Bike Planet e la Federazione Italiana Ciclismo e il sostanziale contributo dell’Assessorato dei beni culturali, turismo, sport e commercio della Regione autonoma Valle d’Aosta, del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, dei Comuni di Aosta e di Gressan e della Pila spa.